Lindbergh Farias critica la battuta nella testimonianza di Bolsonaro: "Cerca di demoralizzare Moraes"

Il leader del PT alla Camera dei Deputati, Lindbergh Farias (RJ), ha criticato l'ex presidente Jair Bolsonaro (PL) dopo che l'ex capo dell'esecutivo federale ha fatto una battuta al ministro Alexandre de Moraes durante l'interrogatorio presso la Corte Suprema Federale (STF) di martedì 10.
"Posso fare una battuta?" ha esordito l'ex presidente. "Vorrei invitarla a diventare il mio vicepresidente nel 2026", ha aggiunto. Alla domanda, Moraes ha risposto "Rifiuto", mentre i presenti ridevano. Bolsonaro non potrà essere eletto fino al 2030 per decisione della Corte Elettorale Superiore (TSE).
Lindbergh Farias, sul suo profilo X (ex Twitter), ha considerato la dichiarazione un tentativo di demoralizzare il ministro. "Jair Bolsonaro, ineleggibile per decisione del TSE, ora afferma che inviterà Alexandre de Moraes a ricoprire la carica di vicepresidente nel 2026. La dichiarazione non è uno scherzo, è una provocazione", ha scritto.
Secondo il deputato, la "battuta" declassa Moraes "al rango di avversario politico, quando è ministro della Corte Suprema e relatore del processo che lo porterà dietro le sbarre". "È la vecchia tattica: attaccare il sistema giudiziario, screditare i suoi giudici e spacciarsi per la parte perseguitata", ha affermato.
Farias ha anche evidenziato le minacce che i ministri avrebbero dovuto affrontare nei piani golpisti. "Jair Bolsonaro ha affermato che 'non c'era alcun piano per uccidere nessuno', solo un dibattito su 'ipotesi costituzionali'. Ma la bozza prevedeva uno stato d'assedio senza alcuna base reale, l'arresto dei ministri e nuove elezioni", ha spiegato.
Jair Bolsonaro interagisce per la prima volta con Moraes come imputato
L'interrogatorio è la prima volta che Jair Bolsonaro e Alexandre de Moraes interagiscono rispettivamente come imputato e giudice. L'ex presidente ha affermato che è stato "piuttosto spiacevole trovarsi di fronte a Sua Eccellenza in queste circostanze".
Durante la sua testimonianza, Bolsonaro si è scusato con i ministri Alexandre de Moraes, Edson Fachin e Luís Roberto Barroso per le accuse e gli attacchi mossi durante il suo mandato, oltre a criticare i “pazzi” che hanno difeso la Legge Istituzionale n. 5 nel suo governo.
IstoÉ